La bambina che amava Tom Gordon
Autore: Stephen King
Recensione:
Stephen King ancora una volta è riuscito a farmi appassionare una storia che parte da un fatto semplicissimo: una bambina, stanca dei continui litigi tra la mamma e il fratello Pete, decide di concedersi 5 minuti di silenzio e tranquillità per andare a cercare un posto in cui urinare nel bosco durante una passeggiata... Da qui la bravura di King è quella di attivare una serie di meccanismi che creano ansia e timore nel lettore.
La piccola Trisha, la protagonista del romanzo, ha soltanto 9 anni ma è molto matura e curiosa per la sua età; dopo aver trovato il posto giusto per fare i propri bisogni, non necessari probabilmente, decide di tornare al sentiero insieme alla sua famiglia ma non trova più la strada del ritorno.
Da qui inizia l'avventura di Trisha che può essere intesa come una sorta di Hansel e Gretel dei giorni nostri, una piccola bambina che deve cavarsela nonostante il bosco, la "cosa" e le sue paure più o meno legate al luogo in cui so trova; la sua unica salvezza: un walkman e Tom Gordon, il suo grande amore sia come giocatore che come uomo.
Stephen King riesce sempre a creare un alone magico in ogni sua storia prendendo spunto da stralci di vita vera per poi trasformarli in vere opere d'arte.
Vi consiglio questo libro se volete entrare in un bosco fatto do verità e finzione in cui soltanto il cervello e l'istinto possono farvi da bussola, ma attenzione a non perdervi.
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